La terapia miofunzionale, il ruolo del logopedista.
La terapia miofunzionale, il ruolo del logopedista.

Con il termine terapia miofunzionale (TMF) si intende un intervento riabilitativo volto all’ impostazione, al ripristino e al conseguente mantenimento dell’ equilibrio della muscolatura orale e facciale dell’ individuo nelle diverse fasi del suo sviluppo. Tale equilibrio potrebbe venir meno quando una o più funzioni orali risultano alterate. Una respirazione orale, una deglutizione e/o una masticazione disfunzionale o ancora abitudini orali e alimentari scorrette e viziate, potrebbero essere la causa di alterazioni strutturali del distretto bucco-facciale, così come alterazioni strutturali potrebbero essere la causa di un cattivo funzionamento di quelle stesse strutture. Struttura e funzione sono, quindi,in un mutevole rapporto di reciproca dipendenza. Quando questo rapporto risulta “sbilanciato” si parla di Squilibrio Muscolare Orofacciale (SMOF). Il logopedista è la figura professionale che, in collaborazione con osteopata e ortodontista, si occupa della valutazione e del trattamento dello stesso. L’ intervento logopedico mira all’ eliminazione di meccanismi disfunzionali alla base dello SMOF e alla riorganizzazione motoria e sensoriale di tutte le funzioni orali. Se è vero che il trattamento logopedico velocizza e rende stabile nel tempo il risultato della terapia ortodontica è altrettanto vero che per farlo ha bisogno di muscoli, legamenti, ossa e tessuti che siano in grado di poter “apprendere” la riorganizzazione motoria e sensoriale di cui prima si parlava, ed è per questo che non può prescindere dalla valutazione e trattamento osteopatico. Logopedia, osteopatia e ortodonzia risultano, quindi, costantemente integrati nel perseguimento di un obiettivo comune nell’ ottica di un approccio globale e multidisciplinare.

Per postura possiamo intendere la posizione del corpo nello spazio e la relazione spaziale tra i segmenti scheletrici, il cui fine è il mantenimento dell’equilibrio (funzione antigravitaria), sia in condizioni statiche che dinamiche, cui concorrono fattori neurofisiologici, biomeccanici, psicoemotivi e relazionali, legati anche all’evoluzione della specie. (SCOPPA, 2005). Partendo dalla definizione del professor Scoppa è intuitivo comprendere come questo particolare tipo di ginnastica non può essere concepita con esercizi uguali per tutti; avendo ognuno di noi dei “difetti” posturali differenti. Per questo motivo lo studio “Still Point Center” propone piccole classi di ginnastica posturale (max. 4 persone) o personal posturali. Sia nelle classi che nel personal ogni paziente avrà a disposizione un percorso terapeutico individualizzato che verrà sistematicamente monitorato e modificato in modo specifico.

Il Pilates, è un sistema di allenamento che mira a rafforzare il corpo, a modellarlo, a correggere la postura e a migliorare la fluidità e la precisione dei movimenti. Prende il nome da Joseph Pilates, che nella prima metà del ‘900 lo ha sviluppato e ha messo a punto i macchinari necessari alla sua pratica, utilizzandolo per riabilitare reduci di guerra e allenare ballerini e atleti. Il Pilates ha lo scopo di rafforzare il corpo senza aumentare eccessivamente la massa muscolare, di sviluppare fluidità e precisione dei movimenti, di migliorare o correggere la postura con un lavoro centrato sulle regioni addominale e dorsale. Il Metodo si prefigge di ottenere questi obiettivi eseguendo movimenti lenti, mantenendo una grande concentrazione e attenzione alla respirazione, in modo che l’attività fisica risulti in una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei movimenti che si compiono. Lo studio propone sedute di Pilates individuale e in piccoli gruppi (Max 5 persone) con lo scopo di creare un percorso personalizzato e specifico.

La ginnastica funzionale è un allenamento finalizzato a migliorare sia il movimento del corpo globalmente che del singolo distretto muscolare. Gli esercizi funzionali sono caratterizzati da movimenti che sfruttano catene cinetiche, coinvolgono più articolazioni, simulano o sono uguali ai comuni gesti quotidiani, stimolano la propriocettivita’, il controllo del corpo e l’attività del core. lI concetto sul quale si basa questa tipologia di allenamento è la trasferibilità, cioè l’apprendimento di un gesto motorio che puo’ essere utilizzato nella vita di tutti i giorni. Lo studio “Still Point Center” utilizza questa particolare metodica in modo peculiare. Lo consideriamo come uno step successivo al percorso di trattamenti manuali o fisici, di ginnastica posturale o Pilates. I pazienti, infatti, dopo aver “riarmonizzato” la propria postura e superato i disturbi acuti, saranno pronti a lavorare con il funzionale per avere la capacità motoria di tornare a fare la loro vita senza particolari dolori o pericoli di ricadute.